.
Home
page
|
AZIONI PRINCIPALI DELLA MAGNETOTERAPIA SULL’UOMO
Le azioni principali della magnetoterapia sugli organismi viventi si esprimono a
livello soprattutto del sistema nervoso e dei liquidi biologici (pari a 65-70%
di acqua).
• AZIONE ANALGESICA: le cellule dei tessuti e del sangue hanno una carica
elettrica esterna negativa (grazie al sodio, Na) ed una carica interna positiva
(grazie al potassio, K), per cui risultano polarizzate in modo negativo e
positivo, rispettivamente, a livello della membrana cellulare.
Le guaine nervose esterne che ricoprono i nervi, hanno invece una carica
Na-positiva ed una K-negativa, rispettivamente all’esterno ed all’interno;
pertanto l’azione di un campo elettromagnetico bipolare applicato ai nervi,
grazie alla polarità Nord (negativa), crea un’azione sedativo-analgesica,
inducendo un abbassamento del potenziale sensitivo degli ioni sodio (Na),
positivi. In tal modo l’azione di un liquido magnetizzato riequilibra il campo
magnetico dell’individuo (potenziando l’azione curativa di qualunque eventuale
terapia in atto) poiché facilita lo sblocco dell’energia del corpo umano,
ristabilendone la corretta polarità (in base all’analogia tra l’energia yin,
negativa, del Polo Nord e l’energia yang, positiva, del Polo Sud) tra destra e
sinistra, l’alto e il basso, gli organi yin (pieni) ed i visceri yang (vuoti).
• MAGNETIZZAZIONE DELL’ACQUA: generalmente l’acqua è organizzata, a livello
molecolare,
in lunghe catene di dipoli:

questi vengono staccati tra loro dall’energia magnetica, per cui aumenta
grandemente la loro capacità di legare le tossine (capacità adsorbente), grazie
alla liberazione delle rispettive cariche (prima neutralizzate).
In tal modo la magnetizzazione dell’acqua ne provoca il cambiamento delle
proprietà fisiche (ad esempio il sapore), mentre quelle chimiche restano
invariate; invero si osserva che i cristalli di Calcite (a tre assi magnetici)
si riducono a microcristalli di Aragonite (ad un solo asse magnetico), che
vengono eliminati sotto forma di fanghi amorfi, anziché depositarsi su tessuti
(come microincrostazioni).
Grazie alla memoria magnetica dell’acqua (Benveniste, biologo francese), la sua
magnetizzazione dura almeno cinque giorni, e le acque dure (ricche di calcio),
proprio per l’equilibrio indotto agli ioni calcio, magnesio e silicio, diventano
così addolcite (anche nel sapore, ovviamente).
Infine, la presenza di un'elica levogira a 360° di argento puro, ridà energia
vitale che l'attraversa in senso spiraliforme (teoria di V. Schauberger,
idrologo tedesco), lasciando pure l'argento colloidale,
al contatto con liquido che l'attraversa (Lakhoski, fisico polacco).

Copyright © 2003 "GAIA - CENTRO DI BENESSERE PSICO FISICO
S.R.L." .
Fax +39 0425 95339
gaiaelisirproductor@libero.it
Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento:
20-02-10.
|